16 novembre: giornata mondiale della filosofia-

16 novembre 2022...giornata mondiale della filosofia.

Il MIUR propone una riflessione sul tema  METAMORFOSI DELL'UMANESIMO

Decostruisco:
Metamorfosi: trasformazione. Prendere una forma altra.
Se penso alle Metamorfosi di Kafka la suggestione non è allettante. Da essere umano a scarafaggio...parliamone...

Ma qui non si tratta di  speculare  sulla trasformazione dell'essere umano, bensì sull' "idea" di essere umano.

E fin qui scrivevo mentre aspettavo il mio amico filosofo Andrea Cardillo. 

Ci troviamo alla RED di Gae Aulenti alle 19. 
"Ma sì  chiacchieriamo un paio d'ore e poi torno"... dico a mio marito mentre sto andando all'appuntamento.


Parla che ti parla  ci troviamo a fare le 22.45. 
Come due femmine. 

Passiamo dalla storia personale  mia e sua ad Heidegger,  dalla psichedelica psicoterapia che sta studiando con grande passione in un dottorato di ricerca negli USA  alla guerra Ucraina-Russia. 
Dalla coscienza collettiva di Hegel alla mindfulness tibetana. 

Tutto in una piacevole atmosfera di libri, taglieri veggy, due calici di vino rosso e a fianco di altri amanti di sophia, sconosciuti e amici al contempo, con empatia e divertimento.

E così abbiamo nutrito il nostro spirito di narrazione vera, parresiastica, spontanea, attivando quei neuroni specchio che riconoscono nell'altro il divertimento del viaggio speculativo che va ovunque e da nessuna parte. Che è utopico, quindi libero e liberatorio. Strutturato di studio, ricerca, conoscenza e spronato dal desiderio di cambiamento e miglioramento di sé e del mondo intorno. 

Perché  poi è bello ed importante essere frullati nel mondo del lavoro, della famiglia e degli impegni e
 magari riportare  un po' di queste riflessioni nelle nostre quotidianità: mia di maestra e sua di coach.
 
Ma quanto bello è ritagliarsi ogni tanto questi spazi di pensiero aperto in cui si respira con l'altro aria diversa da quella del lavoro e delle scadenze. 

Che bello stare in quegli spazi esistenziali, in cui stai sospeso in un "poter essere" e  ti allontani per un po' dal "dover essere" seppur amato e piacevole. 

Ecco una metamorfosi di umanesimo piacevole . Una "idea di umanità" che fa stare questo essere umano anche a livelli diversi da quello del principio di realtà: ai livelli potenziali ( aristotelicamente parlando) a livelli onirici, creativi, coraggiosi e pensare di poterli proporre al mondo senza essere considerati rivoluzionari, visionari, martiri o profeti. solo "esseri umani". Nulla di speciale quindi. 

A volte da filosofa mi sono sentita un animale da zoo:  da guardare  con interesse ma anche da tenere a distanza, perchè un po' imprevedibile e  soprattutto strana.
 

E ora scrivo che sto rientrando a casa. Dallo smartphone in metro e scrivo: la metamorfosi dell'umanesimo  direi che potrebbe essere una speranza perché l'idea attuale di "umanità" è migliorabile;
"Umanità progressista VS umanità conservatrice o finanche regressista. Umanità digitalizzata" VS "umanità scorporizzata" "umanità despiritualizzata" VS "lobotomizzata" ...

D'altro canto  è anche una necessità trasformare l'idea di umanità: non può non cambiare. Visto quanto l'uomo attraverso cibernetica, biotecnologie, scienza dei geni sia di fronte ad una profonda rimessa in discussione della propria essenza.
Ma qui apriamo un capitolo troppo grande per essere ora di andare a dormire. Tanti i libri suggeribili in merito. Ma io non sono una che cita troppo o che scrive titoli. Per fortuna c'è internet!

Io ho solo vissuto una stupenda serata filosofica e l'ho voluta lasciare qui tra i miei ricordi filo-sofici. 


La carrozza è tornata zucca, non ho perso la scarpetta, il principe azzurro mi aspetta sotto le coperte e i miei figli mi hanno cercato per darmi la buonanotte.



Commenti

Post più popolari