limbica leggerezza dell'Esser-ci

Succede che la Vita mi faccia stare sospesa tra una vita ed un'altra e questa leggerezza ipotetica "dell'essere altro" mi offre   sensazioni amorfe. 

Cambia anche lo sguardo con cui i miei occhi guardano intorno: le persone diventano a loro volta ipotesi, fantasie di strade possibili. Chi sono? Cosa fanno? Che vite hanno? 
L'ipotetica ricollocazione spaziale mi fa vibrare di nuove relazioni e quindi di nuove dinamiche interne: Chi sarò in un  sistema diverso? Cosa diventerò  e cosa apporteró di nuovo che possa gratificare me e gli altri?

Ho vissuto tanti cambiamenti, mi eccitano la fantasia e mi stimolano a immagini di me sempre nuove. 
Come mi vedo ora in un nuovo mondo possibile? 

L'adultità si solidifica e si struttura in una donna consapevole e aperta a nuove sfide. 

Nessuna paura, al contrario, tanta fiducia verso la Vita che queste occasioni mi dà.  Ringrazio e ascolto, pronta ad impararare ancora ed ancora: fin che morte non mi farà riposare.

Spazi aperti,  colori rinnovati, sfide da accogliere mi fanno sentire libera e viva. 

Io sono donna di rinnovamento, senza dubbio. 
A volte mi dico che basta poco per cogliere lo stile esistenziale di una persona: sapere come vive il parrucchiere.  C'è chi chiede sempre e solo di sistemare lo status quo e c'è chi tutte le volte cambia look. Io faccio parte della seconda categoria di persone.



Quando Antonella mi taglia i capelli e passo da un lungo ad un corto ( con cicli steineriani)  bhe... provo emozioni meravigliose, quindi minimo minimo cambia il colore. Godo. 



Il rinnovamento estetico mi ricorda, come la Pasqua ed il Natale, che si può riprendere il percorso.

La comfort zone? Dopo un po' ho bisogno di allargarla. È un richiamo naturale, come un predatore che allarga la propria zona di caccia o un contadino che cerca nuovi campi da coltivare.

Sono una esploratrice: di persone e storie di vita e quindi sento il richiamo della conoscenza e della novità. 

I tempi di conoscenza durano da 3 anni a sempre? Poco importa. È sempre stata la Vita a guidarmi lungo la via, non forzo e non lamento. Osservo e percepisco il sistema intorno a me e cambiamenti accodono. Alcuni sono stati anche molto dolorosi, ma ho imparato a stare dentro alla squarciante vibrazione del salto spazio-temporale che ho dovuto fare per cambiare vita.
 Ore di dolore fisico manifestatosi in brividi, tachicardia,  confusione  e pianto. Poi il sonno ristoratore  calma il vortice energetico e come la quiete dopo la tempesta riprendo la navigazione, guardando sempre avanti verso il Sole.





Commenti

Post più popolari