DIGITAL SCHOOL EXPERIENCE

E' finito un anno scolastico straordinario: Non sentivamo la campanella alla fine delle ore, non ci siamo più lamentati dei menù e abbiamo ridotto lo spreco di tonnellate di cibo. Ottima notizia.
Non abbiamo più "gestito" il gruppo classe. Non abbiamo più ricevuto e donato abbracci e baci, la cosa più triste.
Però abbiamo continuato ad organizzare attività didattiche, abbiamo continuato a correggere compiti, ma non abbiamo dato voti, non abbiamo fatto verifiche.
Abbiamo continuato ad incoraggiare e ad entusiasmare, SEMPRE.

Certamente i genitori hanno potuto conoscere ancor meglio i propri figli e noi, loro come collaboratori scolastici. Questo credo sia l'aspetto più importante di questo COVID-period.

Ci siamo avvicinati umanamente alle famiglie. Ci siamo scoperti tutti umani, senza troppi ruoli separati, tutti attenti ai piccoli grandi uomini e donne che questi cuccioli saranno.
L'esperienza in sé è stata occasione di virutal team building come mai e' successo e succederà nella storia della scuola mondiale e se è vero che il clima in un gruppo è importante per il successo di un gruppo di lavoro, meglio di così forse non potevamo unirci, anche se distanti.
E anche lo stakeholder engagement c'è stato, meglio di prima.
Abbiamo tempo di imparare le nozioni, in questi mesi abbiamo imparato a volerci più bene, abbiamo imparato che dietro ad uno schermo si può peggiorare o performare meglio.
Bimbi iperdinamici in classe, a casa si sono calmati. Bimbi composti a scuola a casa si sono depressi.
Abbiamo migliorato l' e-teaching e l'e-learning, le tecnologie sono diventate pane quotidiano, ma abbiamo sofferto il digital divide.
E' finita e i bimbi mancano già. Ma non manca purtroppo neppure il timore di come potrà essere a Settembre. Con un gruppo classe magari spezzato e chi spiega a due cari amici che non si può stare vicini: "maestra è lì ad un passo da me..."
e come fai  in bagno e a mensa? Faccio fatica ad immaginare.
Allora mi fermo e aspetto di vivere e poi ci penserò.
Intanto vado avanti ad assaggiare la vita.
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E' settembre e la scuoa è cominicata, per molti, ma non per tutti.
la separazione, la distanza, il virus sono ancora presenti. Mancano gli insegnanti. Mancano i contratti regolari. 
E' presente sempre la buona volontà di chi suda quotidianamente per far andar avanti questa scuola. Che per i nostri governanti sembra proprio essere un costo soltanto.
Rabbia e rammarico provo pensando allo stipendio di chi ha la responsabilità di formare i futuri cittadini.
Scandaloso. Scandalosa la burocrazia digitalizzata che invece di semplificare complica e confonde (Piattaforma Sigeco per le GPS... linguaggio astruso per chi non è precario). Ma accontentatevi, voi felicemente ignari di tali strumentazioni digitali, di sapere che per scegliere una scuola dove poter fare la supplente mi tocca ripetere un'azione tre volte (perchè sai, potrebbe essere che non sia interessato ad un contratto ad agosto...così da avere anche le ferie pagate). Metodi digitali di incartare le migliaia di insegnanti che invece di essere aiutati a fare il loro mestiere, perdono decine di ore dietro queste piattaforme.
Scusate lo sfogo. 
D'altro canto questo luogo pubblico e privato l'ho pensato anche per questo. 
Insegnanti che hanno seguito una classe l'anno scorso, quest'anno andranno chissà dove. Perchè non vige il principio di continutità? Perchè non far valere il principiio di meritocrazia e perchè non considerare la "scalata delle graduatorie" un qualcosa di automatico? 
Follie della Pubblica Amministrazione che non capisco e non accetto. 
Ma vado avanti. Seriamente e convintamente in attesa di tempi migliori. E se sarà che la scuola chiuderà nuovamente i battenti, tornerò a digitaliizzare il mio cuore, piangendo silenziosamente i disastri che tale azione di governo comporterà non solo nella scuola e tra gli studenti, ma nel Sistema in generale.
Con la semplicità di un bambino esprimo un grande desiderio: CHE FINISCA QUESTO COVID PERIOD.


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