dai grandi ai piccini... form-azione filosofica

In questo Blog ci sono molte pagine che raccontano anni di lavoro in azienda. A settembre ho deciso di prendere altre correnti e cavalcare nuove onde.
 Amici mi hanno detto che il salto è stato quantico ed effettivamente è stato così. Ma la mia parte pesciolina ha sentito prepotentemente il bisogno di nuotare in altre acque, di assaggiare altri sapori, di conoscere altre spiagge. Ho sentito fortissimo il richiamo di rivolgere le mie competenze di formatrice e counselor filosofica ad un "target" diverso: i bambini.
Sono supplente, ovviamente, quindi precaria. Così, ancora una volta, sto provando sulla mia pelle emozioni e frullano nella mia mente pensieri che mi hanno rimessa in gioco nella riflessione identitaria della persona nel mondo. Dieci anni fa, trovandomi in una situazione di disoccupazione avevo sofferto la perdita di riconoscimento sociale corrispondente ad una mancanza di occupazione lavorativa. Oggi tutto è diverso. La mia maturazione mi ha pacificato il cuore e so che Io sono non ciò che faccio, ma COME faccio ciò che faccio, qualunque cosa faccia. Sono arrivata a questa consapevolezza, raggiungendo al contempo una serenità che mi aiuta nella ricerca, per esempio, di occupazione estiva, in attesa di essere richiamata  a scuola. Ciò che mi è chiaro è che le mie ancore professionali non sono legate al titolo sul biglietto da visita. Non misuro la qualità di un mestiere dalla responsabilità di fare budget o dal numero di riunioni fiume con manager e dirigenti. Io sono formatrice, di me stessa in primis. La passione per la conoscenza, per il miglioramento continuo si sente e si trasmette a tutte le età.
Nelle aule aziendali mi chiedevano di aiutare gli adulti a conoscere le proprie emozioni per vivere meglio il lavoro e le relazioni interpersonali. Spiegavo il Pensiero Sistemico per far comprendere che siamo tutti interconnessi e influenzati e influenzabili. Beh, ora insegno ai bimbi, oltre alle discipline che il curriculo richiede, come gestire le loro emozioni e a ridurre i conflitti.
La navigazione di questo anno scolastico è stata difficoltosa ed entusiasmante. Lo studio e la crescita sono stati fantastici. E lo saranno sempre più. Grandi idee ho per il futuro.

Indietro non  guardo,

 il bagaglio è nel cuore
 e gli occhi sono accecati dal sole.

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