Pratica sul Dubbio: nome e cognome



Prima di andare ad investigare meglio questa pratica filsofica nata da anni di ricerca e che  non vuole definirsi conclusa, devo ringraziare coloro che mi stanno dando la possibilità di continuare a sperimentare e a migliorare. 
Un grazie a Nicoletta Poli, direttrice di AicoFi, nonchè Direttrice didattica della Scuola Parresia per Consulenti Filosofici di Bologna. All'interno della Scuola ho modo di mettere in pratica insieme agli studenti questa esperienza filosofica e grazie al loro contributo di anno in anno migliora e si perfeziona.
Un grazie a Guido Granchi, senza al quale non avrei potuto conoscere molti degli strumenti pratici che uso durante le sessioni.

Ho dato il nome “Pratica sul dubbio” al mio patchwork di pratiche filosofiche, perché è una concreta investigazione filosofica su un’esperienza di vita di cui non v'è chiarezza: che sia di obiettivi, di linguaggio, di azione o di informazioni è la Pratica stessa a scoprirlo...
La filosofia per me è passione per la ricerca e per la condivisione di domande e risposte a questioni ancora da comprendere.  Praticare la filosofia a mio avviso è coraggio di sostare nell’epoché husserliana e riuscire a costruire con il supporto di altre persone mappe in grado di guidarci verso sentieri che da soli avremmo paura di esplorare, ma che in un gruppo coeso, solidale e rispettoso delle differenze valoriali, cognitive, culturali e di vita, può essere non solo avvistato, ma anche percorso per raggiungere nuovi spazi di libertà.
Ho scelto di usare il termine dubbio, perché il punto di bivio esistenziale non è necessariamente nella dimensione valoriale –come sottintende il titolo Dilemma Training. La Pratica ha evidenziato che spesso il dubbio riguarda più semplicemente il mal utilizzo della competenza linguistica. In altre parole, il dubbio potrebbe anche non sorgere se la domanda esistenziale venisse strutturata linguisticamente in modo diverso. Sposo pienamente l’affermazione di Ludwig Wittgenstein quando sostiene che "il problema filosofico è una consapevolezza del disordine dei nostri concetti e può essere risolto mettendoli in ordine...per come io pratico la filosofia, tutto il suo compito è dare forma ad un'espressione in modo tale che certe inquietudini/problemi spariscano".[1] .



[1] L. Wittgenstein, Big Typescript

Commenti

Post più popolari