Domande per dopodomani

Oggi tra le mie pratiche filosofiche, scelgo di usare  la prima vera pratica: l’interrogazione.

Impariamo a porci domande. Prima di generare risposte.

 Fare filosofia è porsi domande. E non domande complesse, ma essenziali. Come quelle che farebbe un bambino. Un bambino curioso, ma che deve scrivere ancora tutto il suo copione.
E lo comincia a scrivere da 0.

Io oggi, a due giorni dall'inizio di un nuovo anno, che mi ispira sempre bilanci esistenziali, torno bambina curiosa ed ingenua. 
 In una società telematica, virtuale. In una terra maltrattata, sfruttata, arrabbiata: Chi sono la donna e l’uomo?

Come vivono in una cultura multiculturale, multietnica, monetizzata, spettacolarizzata?

 In una società finanziariamente e politicamente impoverita, ma inter(net)ttiva qual’è il loro destino?
Avete spazio nel vostro tempo quotidiano per porvi delle domande?
Che domande vi ponete voi?

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