Filosofia e benessere
Cura, autostima, relazioni, dilemmi...
Il filosofo oggi volge lo sguardo al benessere dell’uomo e si rivolge a chi desidera, o sente il bisogno di, affrontare un percorso individuale per un riesame critico.
La filosofia, prima scienza dell’anima, può aiutare a riscoprire le proprie risorse vitali e trasformare le problematiche disfunzionali in analisi costruttive.
La filosofia è ancella del sapere per una relazione d’aiuto alternativa alla psicoterapia o alla psicanalisi. Essa infatti non vuole indagare il profondo, il recondito, il nascosto, il “non-detto”.
Lo Studio Filosofico offre l'opportunità di dare rilevanza alla “superficie”, il linguaggio, nel quale il pensiero si specchia e riflette.
Il consulente filosofico può essere un utile supporto per coloro i quali vogliono rivedere, ridiscutere, e nel caso modificare, il proprio modo di pensare. La consulenza filosofica offre l'opprtunità di vedere la propria esistenza sotto prospettive diverse, contestualizzando il proprio vissuto in una visione più ampia e distaccata.
Infatti il filosofo per mestiere, passione e forse anche destino, è colui che osserva- disgrega e ricostruisce diversamente da prima; mette in discussione, interroga ogni certezza, ogni abitudine ed ogni presunta saggezza esistente creando il dilemma. A questa attività “decostruttrice” ne segue una “costruttrice”: con energia ed amore, attraverso gli strumenti che la narrazione offre, crea nuovi mondi di senso. Propone alternatice visioni del mondo.
Nello spazio protetto dell’incontro col filosofo l’ospite ha l’opportunità dunque di liberarsi da tutto ciò che è routine linguistica e di pensiero per entrare nello spazio della libertà, del possibile.
La storia della filosofia è il più straordinario bagaglio di “storie”,
punti di vista e ipotesi sviluppate fino alle loro estreme conseguenze. I loro
autori formano una specie di comunità ideale alla quale si può ricorrere per
allargare il proprio punto di vista, per dar voce ai diversi personaggi
interiori e per controbilanciare le nostre limitazioni etniche, culturali e
sociali.(E. Bencivenga)
Poiché il filosofo non tratta limitazioni “psicologiche”, la narrazione dell’ospite viene trasformata, spersonalizzata e diviene “universale”.
Pur non essendo l’incontro con un filosofo primariamente terapeutico, è altrettanto vero che la relazione con lui può generare nell’ospite ben-essere, nel senso che il lavoro di co-costruzione di senso, che si viene a creare nel dialogo partecipato, genera maggior consapevolezza di sè, del proprio personale modo di pensare e vedere se stessi, il mondo e gli altri intorno a sè. Tale presa di coscienza procura generalmente un sentimento di sicurezza e fiducia nelle proprie strutture cognitive e comportamentali, che a loro volta vengono percepite rigenerate
Il filosofo oggi volge lo sguardo al benessere dell’uomo e si rivolge a chi desidera, o sente il bisogno di, affrontare un percorso individuale per un riesame critico.
La filosofia, prima scienza dell’anima, può aiutare a riscoprire le proprie risorse vitali e trasformare le problematiche disfunzionali in analisi costruttive.
La filosofia è ancella del sapere per una relazione d’aiuto alternativa alla psicoterapia o alla psicanalisi. Essa infatti non vuole indagare il profondo, il recondito, il nascosto, il “non-detto”.
Lo Studio Filosofico offre l'opportunità di dare rilevanza alla “superficie”, il linguaggio, nel quale il pensiero si specchia e riflette.
Il consulente filosofico può essere un utile supporto per coloro i quali vogliono rivedere, ridiscutere, e nel caso modificare, il proprio modo di pensare. La consulenza filosofica offre l'opprtunità di vedere la propria esistenza sotto prospettive diverse, contestualizzando il proprio vissuto in una visione più ampia e distaccata.
Infatti il filosofo per mestiere, passione e forse anche destino, è colui che osserva- disgrega e ricostruisce diversamente da prima; mette in discussione, interroga ogni certezza, ogni abitudine ed ogni presunta saggezza esistente creando il dilemma. A questa attività “decostruttrice” ne segue una “costruttrice”: con energia ed amore, attraverso gli strumenti che la narrazione offre, crea nuovi mondi di senso. Propone alternatice visioni del mondo.
Nello spazio protetto dell’incontro col filosofo l’ospite ha l’opportunità dunque di liberarsi da tutto ciò che è routine linguistica e di pensiero per entrare nello spazio della libertà, del possibile.
La storia della filosofia è il più straordinario bagaglio di “storie”,
punti di vista e ipotesi sviluppate fino alle loro estreme conseguenze. I loro
autori formano una specie di comunità ideale alla quale si può ricorrere per
allargare il proprio punto di vista, per dar voce ai diversi personaggi
interiori e per controbilanciare le nostre limitazioni etniche, culturali e
sociali.(E. Bencivenga)
Poiché il filosofo non tratta limitazioni “psicologiche”, la narrazione dell’ospite viene trasformata, spersonalizzata e diviene “universale”.
Pur non essendo l’incontro con un filosofo primariamente terapeutico, è altrettanto vero che la relazione con lui può generare nell’ospite ben-essere, nel senso che il lavoro di co-costruzione di senso, che si viene a creare nel dialogo partecipato, genera maggior consapevolezza di sè, del proprio personale modo di pensare e vedere se stessi, il mondo e gli altri intorno a sè. Tale presa di coscienza procura generalmente un sentimento di sicurezza e fiducia nelle proprie strutture cognitive e comportamentali, che a loro volta vengono percepite rigenerate
Commenti
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grazie per avermi scritto. ti risponderò al più presto.
ciao
Barbara